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mercoledì 7 giugno 2017

Eccoci di nuovo con l'ultimo post dedicato alla fine della nostra storia horror.


Speriamo che vi piaccia 😇😀....

Le scale erano di legno e quindi i miei passi riecheggiavano lenti e pesanti per tutta la casa.
Ho sentito il cigolio di una porta che si apriva e...
ho visto tre ombre: una con un coltello affilato in mano e le altre due sulle rispettive sedie che si dimenavano per liberarsi da delle corde che avvolgevano i loro corpi.
Dagli urli ho capito subito che erano un uomo e una donna che non erano felici di essere li.
Voltandomi ho fatto cadere un vaso di vetro e l'uomo che teneva in mano il coltello si è girato verso di me sentendo il rumore. Aveva uno sguardo disumano, le sue labbra erano piegate in un sorriso inquietante, la paura ha preso il sopravvento in me e sono corsa giù dalle scale il più velocemente possibile.
L'adrenalina era alle stelle e non mi sentivo affatto bene...
Uscita dalla casa mi sono accorta che l'uomo terrificante non mi stava inseguendo e allora mi sono calmata.
Probilmente stava finendo di uccidere la coppia che era nella stanza, infatti si sentivano le urla interrompersi improvisamente. Era fatta. La coppia era stata uccisa.
Ho sentito passi veloci che scendevano dalle scale e allora sono ritornata a correre  senza guardare indietro. Sentivo come un nodo in gola che mi impediva di girare la testa, come se fosse stata colpa mia se i due erano stati uccisi.
Ho iniziato a piangere, stavo avendo una crisi di nervi, non riuscivo a credere che tutto quello fosse realtà: la morte dei miei genitori, la faccia così inquetante del killer e l'accoltellamento dei miei vicini...
Sono inciampata e non sono riuscita più a rialzarmi, mi mancava il respiro e non riuscivo a chiedere aiuto perchè non usciva alcun suono dalla mia bocca...era una sensazione orribile!
Il mio viso era tutto insanguinato.
Sono svenuta...




Quindi l'ho presa, l'ho caricata in macchina e portata nel mio piccolo rifugio dove amo torturare le mie vittime... Le ho fatto scrivere la sua sciocca storiella con la promessa di liberarla se non avesse rivelato a nessuno la mia vera identità. Ho ottenuto promesse e fiducia come solo il terrore riesce ad ispirare... A quel punto è iniziato il mio divertimento.... Ho cominciato con il taglio della lingua che ho prima assaggiato e quindi lasciato nella stanza a marcire al lento ritmo della putrefazione, la stessa sorte è capitata alle dita e a un occhio. 
Quando la mia "preda" ha smesso di desiderare la morte, ho estratto il più bello dei miei arpioni da pesca e l'ho appesa a pochi centimetri dalla fossa dei maiali... non vi sto a raccontare il divertimento quando quelli hanno sentito l'odore del sangue...  
Le zanne dei porci l'hanno agganciata quasi subito e in pochi minuti le ossa erano pulite e i miei cuccioli soddisfatti. Che meraviglia quegli ultimi rantoli di dolore...
Chi sono? Ovvio, l'Assassino! Chi sarà la prossima vittima? Forse tu... 
  

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