La musica a scuola

Se fosse per me la musica a scuola ci sarebbe sempre in qualsiasi momento...  ma per ora la preside non sono io quindi i momenti in cui possiamo lasciarci andare per ascoltare le nostre playlist preferite sono davvero pochi...  Sono riservati ai fortunati prescelti che possono accedere ai magnifici laboratori del blog di giovedì pomeriggio e per le rare classi in cui la professoressa di arte concede ancora l'ascolto di musica mentre si disegna. E musica??  Beh, se la musica che suoniamo può definirsi tale allora gli asini si metteranno a volare...  Io davvero, ma davvero son impedita a suonare quel cavolo di flauto. Fa sprecare praticamente a tutti gli studenti (a meno che non siano Mozart) ore e ore del poco tempo che hanno fuori scuola per sbattere la testa contro il muro a causa di quelle note diversamente simpatiche che popolano i quaderni "pentagrammati " di ognuno di noi...  però di recente il nostro prof si è deciso a risparmiarci la morte nell'ultima ora di lunedì facendoci vedere un film sulla divertentissima vita di Mozart, un musicista bravissimo per carità, ma combina dei disastri che pure mia cugina appena duenne eviterebbe.
Mi piace la musica, mi aiuta a concentrarmi e penso che potrebbe servire a molti ad esempio quando abbiamo due ore per fare un problema che nemmeno Einstein riuscirebbe a risolvere e, per aiutarci, il nostro amatissimo prof di matematica mette il conto alla rovescia dei secondi; forse in quel caso un po' di buona musica aiuterebbe.
Ho sempre avuto un sogno: imparare a suonare la chitarra. Sognavo che sarei diventata una sorta di super star ma non è stato così... il primo giorno in prima media quando mi avevano comunicato che avrei avuto musica ero entusiasta ma tutti i miei sogni e le mie speranze sono andati in frantumi quando la professoressa ci ha detto di comprare un misero flauto dolce, penso che una parte di me sia morta!
Vorrei che a scuola la musica fosse presa un po' più sul serio dagli insegnanti in generale...  che tornasse il laboratorio di musica e che ognuno di noi a suo modo e tempo avesse uno spazio, un luogo o qualsiasi altra cosa per esprimere se stesso e che in una scuola tutti venissimo ricordarti per qualcosa che abbiamo trasmesso e non per i risultati che abbiamo avuto.
Gli insegnanti dovrebbero riuscire in qualche modo a dare a tutti la possibilità di fare quello che più ci piace sopratutto la musica.