4 luglio 1776

Sono anni che andiamo avanti come se fossi il rimorchio di un magnifico carro. Siamo stanchi vogliamo essere indipendenti dal Regno Unito. Si vede solo camminando per strada che le persone si sentono represse. I miei figli sono felici, cosa ne sanno loro delle tasse, dell'economia? Mio marito, Robert Livingstone, è a Philadelfia. Stanno discutendo, mi ha rivelato una sera, che vogliono dichiararsi indipendenti. Robert è un uomo importante nella nostra società. I soldi non  mancano ma non sono soddisfatta della nostra vita, sento che ci manca qualcosa: la libertà. 

I bambini si sono alzati, sono due angeli, il mio sole personale. Sono così felice di avere due figli così belli. Stanno uscendo per andare a comprare qualcosa da mangiare. Sto impastando del pane da cuocere. Le mie domestiche hanno il giorno libero e quindi sono in casa da sola. 

Mio figlio entra in casa sbattendo la porta, sto per rimproverarlo quando vedo quello che ha in mano: un  giornale, ma non uno con le solite notizie, no. C'è la foto di mio marito e gli altri suoi amici con cui sta discutendo, sul giornale c'è scritto:

Il trattato di indipendenza è stato scritto, verrà firmato a breve

Finalmente, il giorno in cui tutto cambia è arrivato: basta dipendere da te Regno Unito!! 

Abbraccio mio figlio. Poi lo sollevo e inizio a piangere. Mio marito ce l'ha fatta! Non penso che la Gran Bretagna sia d'accordo, ma non importa...non dipendiamo più da lei! 

Sono al settimo cielo, decido di andare a festeggiare con i miei bambini, li porterò a mangiare nel miglior ristorante della città. Quando esco, vedo i volti delle persone diversi, sembra che improvvisamente abbiamo qualcosa in cui credere. I miei bambini non capiscono cosa stia succedendo ma di certo non fanno storie, sono felici anche loro: stiamo andando a mangiare fuori! Non succede molto spesso. 

Ora che cammino così da sola, mi manca mio marito. Ma so che arriverà presto. 

Ci sediamo attorno ad un tavolino di legno. Mi piace molto questo ristorante. I miei figli mangiano della carne, costa molto ma per festeggiare posso anche permettermi di pagare. Io mangio dell'insalata. Abbiamo quasi finito, quando qualcuno mi mette le mani sugli occhi, riconosco queste mani...è mio marito! Non ci posso credere, è tornato!! 

Scoppio a piangere per la seconda volta di fila in un giorno...non è da me! Mio marito paga e corriamo per le strade, di nuovo uniti, ma questa volta  è diversa dalle altre: siamo liberi!

Arrivati a casa Robert mi dice che hanno firmato la dichiarazione d'indipendenza. Domani si saprà sui giornali. Oggi 4 luglio 1776 siamo liberi! 

Mi dice anche che molto probabilmente ci dichiareranno guerra ma non li temiamo, lotteremo per i nostri diritti! 

Passiamo il resto della giornata a giocare con i nostri figli, dopo cena i bambini crollano sfiniti, con mio marito. Li guardo riposare e vedo finalmente delle persone libere...