Il successo degli scarafaggi è scritto nel DNA
Nei geni degli scarafaggi si trova il
segreto della loro resistenza a infezioni, alimenti scaduti e molto altro.
Shuai Zhan, uno scienziato dell'Institute of Plant Physiology and Ecology di Shanghai, ha condotto alcuni studi sulle blatte americane, meglio note come scarafafggi. Secondo le ricerche più recenti, condotte da Zhan, lo scarafaggio possiede molti geni. Secondo alcuni studi, questi sono in grado di codificare 150 recettori dell'olfatto e
500 del gusto, il numero più alto trovato in un insetto.
Questi sensi
così potenti aiutano quindi lo scarafaggio a localizzare i cibi fermentati
e andati a male, che costituiscono il suo pasto principale. Altri gruppi di geni sono
incaricati di rimuovere dall'organismo le tossine assunte;
altri ancora sono coinvolti nel sistema immunitario e combattono le infezioni.
Recenti analisi genetiche hanno messo il punto
finale a un dibattito decennale. Dell’ordine cui appartengono gli
scarafaggi (Blattodea) fanno ora parte anche le termiti. I ricercatori negano, però, un mito, che col tempo si è diffuso, ossia che possano resistere ad una catastrofe nucleare: «Questa è un'esagerazione e non è mai stata provata», racconta Zhan.
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